MOZIONE n. 24 del 16/06/2022
Sul taglio di alberi nell’alveo del torrente Corvino nel Comune di Diamante (CS)

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
il patrimonio arboreo può dare un forte contributo nella lotta all’inquinamento, in quanto svolge una funzione preziosa nell’assorbimento della CO2 e delle emissioni derivanti dalle polveri sottili “filtrando” particelle di particolato derivanti dall’inquinamento;
la presenza di alberi sempreverdi, come pini e alcune specie di querce, riduce ulteriormente le emissioni inquinanti in quanto, mantenendo le foglie durante tutto l’arco dell’anno, permettono di assorbire una maggiore quantità di polveri sottili e altri agenti inquinanti;
non può essere dimenticata la fondamentale funzione di protezione e promozione della biodiversità svolta dagli alberi;
Il Comitato Difesa Ambiente di Diamante (CS), attraverso la sede WWF del Tirreno Cosentino, ha denunciato il taglio, da parte del Comune, di rigogliose essenze nell’alveo del torrente Corvino di Diamante, per interventi, come comunicato, di sicurezza fluviale, che, tuttavia, sono a molti apparsi non fondatamente motivati;
che negli anni precedenti, nello stesso sito, alcuni alberi erano stati fatto oggetto di capitozzatura e per tale circostanza, presso il Tribunale di Paola, è in corso un procedimento contro la ditta esecutrice e l’Ufficio Tecnico Comunale che ha concesso l’autorizzazione;
Considerato che l’abbattimento di alberi è attività oggettivamente idonea a compromettere i valori ambientali in quanto incide in maniera apprezzabile sull’assetto del territorio ed è riconducibile a quell’attività di modificazione del territorio stesso per la quale è necessaria la preventiva autorizzazione da parte dell’ente preposto alla tutela del vincolo;
negli ultimi anni in Calabria si è assistito ad atteggiamenti estremamente aggressivi nei confronti del verde pubblico, così come di boschi e foreste, con abbattimenti e/o capitozzature di innumerevoli alberi, con la conseguenza di danni gravissimi al prezioso patrimonio arboreo, compromettendo altresì la difesa del suolo - dissesto idro-geologico -, e la conservazione del paesaggio e della biodiversità;
Considerato altresì che si registra la crescita di una serie molto ampia e diversificata di utilizzi di boschi e foreste, con positivi impatti di reddito e occupazionali, legati alle attività turistico-ricreative, sportive, di didattica ambientale, di valorizzazione dei prodotti non legnosi e culturali;
l’utilizzazione ottimale e sostenibile del legno proveniente da boschi, foreste e verde urbano implica che si realizzi il più elevato valore aggiunto possibile e se ne eviti l’impiego a scopo energetico;
la gestione sostenibile del patrimonio boschivo è riconosciuta e promossa dalla Regione Calabria attraverso la Pianificazione Forestale e le PMPF quali strumenti per la tutela dell’assetto idrogeologico;
(L. 183/1989, RD 3267/23 e RD 1126/26);
la salvaguardia e la valorizzazione delle zone montane (L. 97/1994);
la tutela e la valorizzazione dei beni ambientali e paesistici (L. 394/1991, D. Lgs. 42/2004, D. Lgs. 152/2006);
la tutela della biodiversità e degli habitat naturali nella rete Natura 2000 (D.P.R. 357/1997, D.P.R. 120/2003, L. 157/1992);
Impegna la Giunta regionale
ad assumere ogni utile e necessario provvedimento al fine di adottare soluzioni sostenibili e uniformi sul territorio regionale, per tutelare il patrimonio boschivo e forestale calabrese, nonché il verde pubblico dei comuni calabresi.

Allegato:

16/06/2022
F. LAGHI, A. LO SCHIAVO